Tutti avete avuto notizia del risultato inatteso ma purtroppo concretizzatosi nell'Assemblea Nazionale, indetta per il rinnovo dei quadri dirigenziali per il quadriennio 2025-2028, e svoltasi a Salsomaggiore Sabato 8 marzo 2025.
Un numero veramente considerevole di votanti tra presenti in prima persona (moltissimi) e deleghe non ha prodotto quella necessaria ed indispensabile maggioranza, era richiesto sempre il 50%+1 dei voti validamente espressi, per eleggere il nostro nuovo Presidente Federale.
A fronte di questo risultato il C.O.N.I. non può fare altro, stante le norme Statutarie vigenti, che prendere atto della situazione e nominare un Commissario che avrà il compito si di gestire l'ordinaria amministrazione ma anche quello di verificare l'esistenza di condizioni favorevoli per poter andare nuovamente al voto.
Moltissini dei presenti in Assemblea non erano sicuramente consapevoli dello scenario che avevano di fronte e solo quando si è cominciato a parlare di ballottaggio qualcuno ha iniziato ad avere cognizione di quello che poteva e stava per accadere.
Non potremo mai conoscere l'identità di coloro ai quali possiamo solo dire "Grazie per il bel regalo che ci hanno fatto" e personalmente aggiungo di non essere affatto interessato a saperlo. Ricordo di averlo sentito dire spesso a mia madre "la colpa era una bella donna morì fanciulla ma nessuno la voleva".
Io, e con me molti altri, abbiamo già vissuto sulla nostra pelle un'altro Commissariamento della nostra Federazione, era sicuramente di origine diversa ma sostanzialmente aveva avuto come base di partenza, del resto come oggi, una lotta intestina di potere abilmente mascherata da pseudo nobili finalità che hanno invece come unico obbiettivo quello di riuscire ad abbindolare l'appoggio ed il voto delle vittime inconsapevoli.
Perdonate se potete il mio sfogo dettato anche dalla profonda amarezza che ho provato nel dover assistere, durante una campagna elettorale condotta da alcuni personaggi di bassissimo livello, alla volontaria diffusione di calunnie, infamie e provate falsità
Passerà anche questa. Mi auguro che tutti coloro che hanno invece mostrato con i fatti di amare sinceramente la nostra Federazione vogliano continuare a lavorare nell'interesse di tutto il Bridge Italiano e di tutti i suoi tanti veri, sinceri e corretti appassionati i quali non meritano, non avendo colpe se non quella di non capire, di dover subire umiliazioni di questo tipo.
Gianni Del Pistoia
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